Corso – Criteri di progettazione dei manufatti, tolleranze dimensionali e gestione dei fenomeni di ritiro
28 Agosto 2014Electrolux Innovation Challenge
2 Settembre 2014Comunicato stampa
(Roma – Venezia, 2 settembre 2014) – Sta entrando nella fase più importante e delicata l’organizzazione di NanotechItaly2014: il comitato scientifico del convegno, responsabile della scelta delle tematiche e dei relatori, è infatti impegnato nella valutazione dei contributi finora pervenuti. Un primo elenco degli speaker già confermati e una panoramica sul programma sono disponibili online (www.nanotechitaly.it). Il 25 luglio scorso l’organizzazione del convegno ha chiuso ufficialmente la Call for Oral prorogando fino al 21 settembre la Call for Poster.
Quest’anno, l’ASI – Agenzia Spaziale Italiana, partecipa all’evento collaborando all’organizzazione di una sessione dedicata alle micro e nanotecnologie per l’aerospazio coordinata dalla Fondazione Bruno Kessler, in particolare dal suo Centro Materiali e Microsistemi, di Trento. L’argomento, del tutto nuovo per NanotechItaly, vedrà – fra gli altri – la partecipazione anche del prof. Battiston, neo presidente dell’Agenzia. Sono confermati anche gli interventi di Franco Ongaro, Direttore Tecnico di ESTEC – European Space Research and Technology Centre (principale centro di ricerca e sviluppo dell’Agenzia Spaziale Europea) e di Piero Messidoro di Thales Alenia Space. Al termine della sessione si terrà una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di esponenti del mondo industriale e della ricerca di calibro internazionale.
Il tema dell’aerospazio ha grandi ricadute sull’economia: un euro investito nel settore spaziale genera 20 volte tanto in ricadute economiche nei settori più diversi. Le ricerche in ambito aerospaziale hanno delle ricadute positive sulla vita di tutti i giorni: si pensi ad esempio ai benefici delle attività spaziali nel progresso delle telecomunicazioni o delle applicazioni come il GPS. Andare nello spazio richiede un utilizzo ottimale delle risorse. Una KET come la nanotecnologia permette un miglioramento delle proprietà dei materiali a fronte di riduzione di peso, fattore decisivo nello spazio; consente la realizzazione di materiali intelligenti in grado di adattarsi a diverse condizioni ambientali e la creazione di metamateriali con proprietà che non esistono nei materiali tradizionali.
NanotechItaly, giunto alla settima edizione, è la più importante conferenza sulle tecnologie abilitanti in Italia che esplora il ruolo trasversale e sinergico delle “Key Enabling Tecnologies (KET)” (nanotecnologie, micro-nanoelettronica, biotecnologie industriali, fotonica, materialie sistemi avanzati di produzione) per lo sviluppo industriale, in settori quali la salute ed il benessere della persona, l’uso efficiente delle risorse e delle materie prime, i processi ed i sistemi di produzione, i bio-prodotti.
L’evento si svolgerà nuovamente al centro congressi NH Laguna Palace di Venezia Mestre dal 26 al 28 novembre 2014. La scorsa edizione ha visto oltre 900 profilazioni con una partecipazione che si è attestata sulle 700 presenze (+20% rispetto all’anno precedente). Quest’anno, il numero di submission conferma il trend positivo di incremento delle partecipazione dello scorso anno.
Ricercatori, imprenditori, industrie, enti di ricerca possono partecipare all’evento inviando uno o più contributi per la sessione poster del convegno rispondendo alla Call forPoster entro il 21 settembre. La sessione poster è, infatti, un’ottima vetrina per presentare al pubblico di esperti le proprie attività, risultati di ricerca, proposte di progetto, richieste di finanziamento.
NanotechItaly2014 metterà in evidenza, con la collaborazione di specialisti provenienti dal mondo sia industriale che accademico, come le nanotecnologie e le altre tecnologie abilitanti siano in grado di sostenere lo sviluppo di prodotti innovativi e ad alto valore aggiunto, offrendo un vantaggio competitivo per un gran numero di realtà industriali.
L’eccellenza scientifica, la leadership industriale, la risposta alle sfide sociali, la sostenibilità della ricerca, guideranno la politica industriale dell’Unione Europea per la crescita e lo sviluppo economico nei prossimi anni e caratterizzeranno l’azione di Horizon 2020. Le KET sono uno dei mezzi per raggiungere questi obiettivi.