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27 Febbraio 2024L’economia circolare cerca di cambiare il tradizionale modello lineare “fare, usare, buttare” con un modello più sostenibile in cui i materiali e i prodotti sono progettati con la capacità di essere riutilizzati, riparati, riciclati o comunque riutilizzati. L’obiettivo principale di questo approccio è ridurre al minimo l’impatto ambientale derivante dall’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali e dalla produzione di rifiuti.
Uno dei principi chiave dell’economia circolare è quello di spostare l’attenzione dall’uso una tantum all’uso a lungo termine dei prodotti. Ciò include anche il sostegno alla progettazione di prodotti che siano durevoli, facilmente riparabili e riciclabili. Questo approccio consente di prolungare la vita dei prodotti, riducendo la quantità di rifiuti generati dal loro smaltimento.
In pratica, l’economia circolare può comportare diverse misure e cambiamenti in diversi settori dell’economia. I processi produttivi possono essere modificati per ridurre al minimo i rifiuti e aumentare le opportunità di riciclaggio. Le aziende possono esplorare le opportunità di condividere e riutilizzare i prodotti, riducendo la necessità di produrne di nuovi. Molti esperti sottolineano i vantaggi dell’economia circolare, non solo in termini di sostenibilità ambientale, ma anche di efficienza economica.
L’economia circolare non significa solo risparmio di risorse naturali, ma anche creazione di nuovi posti di lavoro e innovazione all’interno dell’economia. I Paesi e le imprese che implementano attivamente l’economia circolare possono diventare leader nella sostenibilità ambientale e ottenere un vantaggio competitivo in un mondo globalizzato.
Si può parlare di economia circolare non solo come concetto teorico, ma anche come soluzione pratica ai problemi attuali legati alla sostenibilità ambientale e all’uso efficiente delle risorse. La sfida è che individui, imprese e governi si impegnino nell’implementazione dell’economia circolare e sostengano l’innovazione che porterà a un’economia più sostenibile ed efficiente per le generazioni future.
L’economia circolare rappresenta un approccio rivoluzionario alla produzione e al consumo, che cerca di ridurre al minimo l’impatto negativo sull’ambiente e di utilizzare le risorse naturali in modo più efficiente. Nel tentativo di raggiungere questi obiettivi, in Europa centrale è stato creato un progetto innovativo chiamato CIRCOTRONIC.
CIRCOTRONIC è un progetto ambizioso con obiettivi chiari. Il suo scopo principale è quello di sostenere una crescita sostenibile nel settore della produzione di apparecchiature elettriche in Europa centrale attraverso la trasformazione in processi circolari. Il progetto si concentra non solo sul processo produttivo in sé, ma anche sulla circolazione dei valori, dei prodotti e dei servizi, ponendo l’accento sull’uso efficiente delle risorse.
Per saperne di più sul progetto CIRCOTRONIC, clicca qui: https://www.interreg-central.eu/projects/circotronic/
ESEMPI DI BUONE PRATICHE
Attualmente molte aziende si stanno trasformando verso un’economia circolare e alcune di esse hanno già integrato con successo elementi di questo modello direttamente nei loro processi produttivi. Due esempi di spicco sono le aziende EATON e BEKO, che occupano una posizione di rilievo nei loro settori grazie all’innovazione e a un approccio attivo alla sostenibilità.
EATON – PROGRAMMI DI RITIRO E RICICLAGGIO
EATON ha istituito programmi di ritiro e riciclaggio per prodotti come batterie, interruttori, trasformatori ed elettromotori. I clienti possono restituire i prodotti usati, gratuitamente o con uno sconto. Questi prodotti vengono poi smontati nei loro singoli componenti, che vengono riciclati per recuperare rame, acciaio e alluminio.
- RIUSO: spesso per i prodotti in buone condizioni (che necessitano di piccole riparazioni), EATON riutilizza parti di prodotti danneggiati.
- RINNOVO: EATON rifabbrica i motori elettrici e gli interruttori con le stesse garanzie, a un prezzo nettamente inferiore.
BEKO – APPARECCHIATURE CON ELEMENTI RICICLATI
BEKO ha introdotto una gamma di dispositivi che contengono parti realizzate con reti riciclate, scarti di fili industriali e bottiglie di plastica riciclate.
- LAVATRICI: nella produzione di vasche per lavatrici e asciugatrici vengono utilizzate bottiglie di plastica riciclate, che rappresentano fino al 10% dei materiali impiegati in ogni vasca.
- FORNI: grazie a una tecnologia innovativa, vengono riciclate le reti da pesca e trasformate in materiali ad alta efficienza che vengono utilizzati per la plastica di decorazione della porta, il coperchio del display e il coperchio interno del display in plastica.
- FRIDGE-FREEZER: parti e accessori sono realizzati con fonti biologiche, come canna da zucchero, scarti di gusci d’uovo e olio di soia.
Questi esempi mostrano chiaramente come l’economia circolare possa funzionare nella pratica. Le aziende impegnate in questo modello non solo proteggono l’ambiente, ma guadagnano anche una reputazione positiva agli occhi dei clienti e aumentano la loro competitività sul mercato.
Si prevede che in futuro l’economia circolare sarà un aspetto ancora più importante per le aziende. La tendenza verso una produzione e un consumo sostenibili acquisterà importanza e le aziende che avranno una posizione di leadership in questo settore saranno in grado non solo di ridurre al minimo la loro impronta ecologica, ma anche di prosperare in un mondo dinamico e povero di risorse.
Abbiamo riassunto le informazioni importanti nel volantino (in lingua inglese), che potete visualizzare e scaricare qui.