Progetto F.I.L.O.: raccolta adesione a percorsi finanziati di Self Branding per donne non occupate
5 Gennaio 2021Primo Bando del nuovo Fondo EUIPO a sostegno delle PMI
20 Gennaio 2021Per capire qual è la realtà attuale all’interno del settore agricolo, le effettive necessità ed esigenze e le prospettive future, t2i, all’interno delle attività del progetto Transfar 4.0 – Interreg central Eruope, ha intervistato alcuni rappresentanti di associazioni di categoria delle province di Rovigo e Verona, in particolare il Dott. Gabriele Panziera, la dottoressa Ilaria Paparella, il Dott. Andrea Ruzzante, il Dott. Stefano Casalini ed il Dott. Claudio Previatello.
Nell’ultimo anno, l’interesse da parte di diverse aziende del nord-est Italia nei confronti dell’agricoltura di precisione risulta in crescita. In particolare, si osserva una tendenza tra le storiche aziende di attrezzi agricoli di aggiornare il loro portfolio di produzione con soluzioni di precision farming (PF) al fine di fornire nuove soluzioni ai consumatori. Inoltre, sono nate molte start-up, proprio grazie al progresso riscontrato nel settore IT, che hanno lo scopo di offrire sistemi di produzione intelligenti alle aziende agricole.
Tra gli impegni in agenda del ministero italiano dell’agricoltura, infatti, l’interesse verso il PF non manca. A tal proposito, uno degli obiettivi principali del governo è quello di promuovere l’avanzamento della tecnologia nel settore agricolo per aumentare la resa e la qualità della produzione alimentare. Nell’ultimo anno il governo ha anche incentivato la digitalizzazione dell’industria attraverso una misura chiamata ‘’industria 4.0’’ dove vengono favoriti gli investimenti per le tecnologie digitali.
Dai colloqui con gli stackeholders è emerso che è importante, dal punto di vista tecnologico, creare una vera e propria rete di dati ed informazioni accessibile a tutti ed anche coinvolgere le aziende, sensibili al tema, in iniziative di aggiornamento sulle ultime novità. Altre esigenze rilevate risultano lo sviluppo di tecniche di agricoltura biologica con decisiva diminuzione dell’impatto chimico ed una spiccata valorizzazione alla sostenibilità ambientale. Tramite l’agricoltura di precisione, infatti, si mira ad ottimizzare le risorse, ridurre gli sprechi ed anche all’uso di pesticidi chimici e fertilizzanti che impattano negativamente a livello ambientale. Inoltre, un altro traguardo prefissato è quello di velocizzare e rendere più precisi i processi produttivi, facilitando così anche il ruolo dell’operatore in modo da essere sempre meno presente ‘’sul campo’’. Per quanto riguarda lo stato dell’arte, attualmente ci sono molte innovazioni, ma pochi agricoltori capaci di accoglierle, vista la loro poca attitudine con la tecnologia e la loro mentalità tendenzialmente ‘’chiusa’’ che rema contro la necessità di apertura verso il cambiamento.
Le traiettorie che interessano le azioni innovative per lo sviluppo dell’agricoltura di precisione e dell’allevamento si basano quindi sulla valutazione del tasso variabile di rischi nella fertilizzazione, irrigazione e nei trattamenti idrogeologici. Inoltre, prendono in considerazione l’impiego sensori di precisione, la creazione di programmi ed algoritmi per una migliore gestione dei dati rilevati e l’uso di droni. Un altro obiettivo rilevante è quello di conservare le sostanze organiche nel suolo e conseguentemente la vitalità della flora microbica ‘’buona’’ al fine di preservare la biodiversità presente e migliorare la qualità del prodotto.