Primo Bando del nuovo Fondo EUIPO a sostegno delle PMI
20 Gennaio 2021Webinar Mettersi in proprio: AVVIO IMPRESA SMART (24 febbraio)
2 Febbraio 2021Dalla rivista “Manufatto, il mensile dell’economia altoatesina”, Dicembre 2020
Al momento gli esperti del progetto Interreg FuturCraft stanno sviluppando una nuova matrice delle competenze, chiamata ad aiutare le ditte artigiane nel passaggio alla digitalizzazione ed a spiegare l’utilità del progresso digitale.
Siete già pronti per l’evoluzione digitale? La digitalizzazione sta progredendo ad un ritmo sempre più veloce e molte aziende si stanno aggiornando in questo importante settore. Tali realtà stanno trasformando il proprio campo di produzione ed i propri modelli di business. In questo processo è importante disporre di una tecnologia dell’informazione e della comunicazione quanto più evoluta possibile. Ancor più significativa è però una formazione adeguata dei dipendenti, in modo che essi possano operare con le tecnologie più avanzate.
Esperti provenienti da Salisburgo, Veneto e Alto Adige stanno affrontando queste tematiche nell’ambito del progetto Interreg FutureCraft. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare una base in grado di preparare le ditte artigiane delle realtà pilota ai cambiamenti digitali. Il progetto mostra come lo sviluppo futuro delle aziende artigiane possa essere utilizzato e come i dipendenti possano essere preparati al meglio per il mondo del lavoro digitale.
UNA MATRICE TECNOLOGICA
Nell’ambito del progetto si sta sviluppando una matrice tecnologica. Con l’aiuto di quest’ultima, in futuro le aziende ed i centri di formazione saranno in grado di verificare quali competenze sarebbero adatte alla loro realtà. In questo processo di cambiamento è molto importante che le aziende comprendano le innovazioni e possano attuarle con profitto. Tutte le aree rilevanti sono considerate nella matrice.
La competenza in materia di informazioni e dati comprende ad esempio la navigazione, la ricerca ed il filtraggio di dati, informazioni e contenuti digitali. Solo i dipendenti con un’adeguata competenza digitale possono gestire la comunicazione e la collaborazione attraverso le tecnologie digitali e la gestione dell’identità digitale.
L’obiettivo del progetto FutuCRAFT è utilizzare questa matrice per offrire alle ditte artigiane una base per la gestione delle competenze all’interno dell’azienda. A tal proposito le competenze digitali dei dipendenti consentono di utilizzare le influenze della digitalizzazione a proprio favore, reagendo con prontezza. Le nuove competenze si differenziano dal concetto generale di abilità professionali, ma sono altrettanto rilevanti.
Un test sull’efficacia del modello di consulenza è previsto nella primavera del 2021. Nell’occasione le aziende potranno testare gratuitamente la matrice tecnologica. Chi fosse interessato può scrivere a innovazione@lvh.it o chiamare lo 0742-323255.
L’INTERVISTA
La responsabile dei servizi formativi di t2i Franca Bandiera spiega le motivazioni che hanno portato alla Matrice delle Competenze e gli obiettivi che si pone la nuova iniziativa.
Perché avete costruito questa Matrice di Competenze e Tecnologie?
Lo scopo del progetto FuturCrafts è quello di identificare come cambieranno i profili delle professioni artigiane grazie alla digitalizzazione. Per la nostra esperienza di agenzia a supporto per l’innovazione, sappiamo che non è facile per le imprese orientarsi e individuare come le tecnologie 4.0 posso trasformare la loro azienda. La matrice è uno strumento che da un lato descrive in modo semplice le più importanti tecnologie 4.0, dall’altro i diversi livelli di competenza per poter interagire o utilizzare la tecnologia. Le tecnologie selezionate sono: Industrial Internet of Things IOT, Advanced automation, Additive Manufacturing, Cloud Manufacturing, Advanced HMI: Virtual Reality, Augmented Reality.
A chi può essere utile?
Riteniamo che possa essere utile sia al mondo del lavoro per poter valutare le necessità e i fabbisogni formativi dei propri collaboratori, sia al mondo della scuola per poter aggiornare e definire i propri percorsi di istruzione.
A quale modello vi siete ispirati?
Il lavoro di preparazione della Matrice è stato curato principalmente da Federica Viero psicologa e collega di t2i e da Federica Tasca psicologa che hanno predisposto questa matrice partendo dal modello DigComp. DigComp è il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini definito a livello europeo. Il nostro lavoro ha cercato di definire quali sono i livelli necessari per interagire con una tecnologia come ad esempio IOT (Internet of Things) con alcuni esempi concreti legati al mondo delle Costruzione, delle aziende Manifatturiere e dei Servizi.
Un esempio?
Parliamo di Additive Manufacturing, meglio nota come stampa 3D. A seconda della tipologia di professione, la tecnologia si conosce e si sa che impatto possono avere nei propri processi produttivi (livello base) sino ad arrivare al livello di essere in grado di introdurre soluzioni di stampa 3D rispetto ai processi produttivi.